In Africa, le savane vengono classificate in base alle specie arboree e arbustive presenti. Generalmente, gli alberi hanno un’altezza che varia tra i 6 e i 12 metri, con eccezione per il tipico baobab africano. Questo albero, infatti, può raggiungere i 30 metri di altezza e presentare una circonferenza alla base del tronco di oltre 40 m per un diametro di 10 m. Il baobab dominante in Africa è l’Adansonia digitata. La sua longevità è impressionante: da 1.000 a forse 6.000 anni. E’ un albero a forma di bottiglia e il suo tronco trattiene nel tessuto oltre 120.000 litri di acqua. Le acacie (Acacia spp.) sono gli alberi più numerosi in questo bioma, e sono rappresentate da circa 40 specie. Una delle più tipiche acacie è l’Acacia tortilis con la caratteristica chioma appiattita a forma di ombrello. La Brachystegia genera i cosiddetti boschi o savane “miombo”, dove la densità di alberi è così alta da essere simile ad un bosco, anche se rado e ricco di spazi aperti.
Animali della savana africana
In Africa troviamo circa 100 specie di bovidi selvatici di cui 72 endemiche; 55 specie sono antilopi. Nella savana africana abita circa un terzo dei felini di tutto il mondo, tra cui: leone, leopardo, ghepardo, tre specie differenti di iene, tre di sciacalli e il licaone. Nella savana troviamo anche uccelli terricoli (otarde, galliformi, ecc.), come lo struzzo che è il più grande e raggiunge i 2,5 m di altezza, ma che non è in grado di volare. Molto particolare è il fatto che il maschio vive in harem di tre o quattro femmine, ma si accoppia più spesso e per primo con la femmina preferita (femmina dominante o alfa). Tutte le femmine poi, depongono le uova insieme in un buco del terreno e al centro saranno deposte le uova della femmina preferita; quest’ultima e il maschio baderanno alle uova finché non si schiuderanno. Le uova al centro del nido risulteranno essere le più protette dai predatori, che raggiungono più facilmente quelle esterne. Alcuni uccelli passeriformi tessitori (Ploceidae) costruiscono nidi pendenti dai rami di acacia e baobab; avvoltoi e marabù rappresentano la principale categoria di necrofagi (mangiatori di animali morti) volatori, specializzati nel trovare carcasse di cadaveri. Dal punto di vista dell’ornitologia (studio degli uccelli) le savane hanno un importante ruolo. Infatti, durante l’inverno boreale e australe, molte specie di uccelli soprattutto insettivore (che si nutrono di insetti) fuggono il freddo e si spostano verso le savane migrando, a volte anche per centinaia di chilometri. Miliardi di uccelli si spostano dall’Europa e Asia occidentale all’Africa, dove possono beneficiare del clima mite e della disponibilità di insetti. Le rondini e i rondoni europei sono un tipico esempio di queste migrazioni.
Bushveld
Le savane africane che si trovano a sud dell’equatore e cioè in Paesi come Sud Africa, Namibia, Tanzania, Kenya, ecc. sono dette bushveld e vi si trovano alberi Acacia, Combretum, Mopane (Colophospermum mopane) e baobab. A sud è l’Acacia erioloba o “Acacia delle giraffe” a dominare il paesaggio. Nelle zone più aride il bushveld diventa thornveld, che presenta un numero minore di alberi, ma abbondanti arbusti spinosi. La fauna di questa zona è la stessa che si trova nella savana africana.
FONTE
Animali della savana africana
In Africa troviamo circa 100 specie di bovidi selvatici di cui 72 endemiche; 55 specie sono antilopi. Nella savana africana abita circa un terzo dei felini di tutto il mondo, tra cui: leone, leopardo, ghepardo, tre specie differenti di iene, tre di sciacalli e il licaone. Nella savana troviamo anche uccelli terricoli (otarde, galliformi, ecc.), come lo struzzo che è il più grande e raggiunge i 2,5 m di altezza, ma che non è in grado di volare. Molto particolare è il fatto che il maschio vive in harem di tre o quattro femmine, ma si accoppia più spesso e per primo con la femmina preferita (femmina dominante o alfa). Tutte le femmine poi, depongono le uova insieme in un buco del terreno e al centro saranno deposte le uova della femmina preferita; quest’ultima e il maschio baderanno alle uova finché non si schiuderanno. Le uova al centro del nido risulteranno essere le più protette dai predatori, che raggiungono più facilmente quelle esterne. Alcuni uccelli passeriformi tessitori (Ploceidae) costruiscono nidi pendenti dai rami di acacia e baobab; avvoltoi e marabù rappresentano la principale categoria di necrofagi (mangiatori di animali morti) volatori, specializzati nel trovare carcasse di cadaveri. Dal punto di vista dell’ornitologia (studio degli uccelli) le savane hanno un importante ruolo. Infatti, durante l’inverno boreale e australe, molte specie di uccelli soprattutto insettivore (che si nutrono di insetti) fuggono il freddo e si spostano verso le savane migrando, a volte anche per centinaia di chilometri. Miliardi di uccelli si spostano dall’Europa e Asia occidentale all’Africa, dove possono beneficiare del clima mite e della disponibilità di insetti. Le rondini e i rondoni europei sono un tipico esempio di queste migrazioni.
Bushveld
Le savane africane che si trovano a sud dell’equatore e cioè in Paesi come Sud Africa, Namibia, Tanzania, Kenya, ecc. sono dette bushveld e vi si trovano alberi Acacia, Combretum, Mopane (Colophospermum mopane) e baobab. A sud è l’Acacia erioloba o “Acacia delle giraffe” a dominare il paesaggio. Nelle zone più aride il bushveld diventa thornveld, che presenta un numero minore di alberi, ma abbondanti arbusti spinosi. La fauna di questa zona è la stessa che si trova nella savana africana.
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