Le foreste da sempre sono state fondamentali per l’uomo: per la sua alimentazione, per le sue industrie e persino per la sua salute. La quercia, per esempio, è apprezzata per il suo legno, che è di alta qualità ed è venduto a caro prezzo agli ebanisti ed ai falegnami. Con il legno delle querce si fabbricano mobili pregiati, impiallacciature e spesso botti per il vino. Tra le piante utilizzate a scopo alimentare ricordiamo il noce, molto apprezzato anche per la qualità del suo legno che viene utilizzato per falegnameria di pregio, e il castagno. Il castagno, originario delle regioni mediterranee, è generalmente coltivato per il suo frutto, la castagna, che viene consumata cotta o sotto forma di farina, con cui si può fare del pane. La castagna ha nutrito gli uomini sin dall’antichità. La foresta di castagno è apprezzata anche dai cacciatori perché i cinghiali, che mangiano le castagne, vi amano soggiornare. Il legno di castagno si usa in falegnameria, come legna per riscaldamento e per i picchetti delle vigne che possono restare per lungo tempo nel terreno senza marcire. Il legno del castagno possiede anche la caratteristica di tenere lontano larve e tarme e quindi è utilizzato per proteggere la biancheria. Il salice è conosciuto soprattutto come pianta medicinale: infatti la sua corteccia, ad esempio, contiene acido salicilico, comunemente noto con il nome di aspirina.
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