Alcuni territori occupati dal bioma della tundra sono interessati dalla presenza di imponenti giacimenti petroliferi. Nella sola Siberia occidentale, si trova più della metà delle riserve di petrolio di tutta la Russia.
Un altro importante prodotto proveniente dalla tundra russa è il metano. Ogni anno vengono estratti 220 miliardi di metri cubi di gas, gran parte dei quali vengono trasportati in Europa grazie a metanodotti lunghi migliaia di chilometri. Il metano utilizzato in Italia arriva proprio da quelle terre gelide.
Dal terreno ghiacciato della tundra potrebbe venire una nuova fonte di energia: gli idrati di metano. Sono costituiti da molecole d’acqua e di metano mescolate e congelate insieme. Si trovano nei sedimenti degli oceani e nel permafrost delle distese artiche. Gli idrati contengono metano in forma altamente concentrata che potrebbe essere estratto mediante una specie di “scongelamento”. Questa operazione è ancora difficile da effettuare ma è molto interessante, perché un metro cubo di idrato di metano sviluppa la stessa energia che si ottiene bruciando 135 chilogrammi di petrolio.
FONTE
Un altro importante prodotto proveniente dalla tundra russa è il metano. Ogni anno vengono estratti 220 miliardi di metri cubi di gas, gran parte dei quali vengono trasportati in Europa grazie a metanodotti lunghi migliaia di chilometri. Il metano utilizzato in Italia arriva proprio da quelle terre gelide.
Dal terreno ghiacciato della tundra potrebbe venire una nuova fonte di energia: gli idrati di metano. Sono costituiti da molecole d’acqua e di metano mescolate e congelate insieme. Si trovano nei sedimenti degli oceani e nel permafrost delle distese artiche. Gli idrati contengono metano in forma altamente concentrata che potrebbe essere estratto mediante una specie di “scongelamento”. Questa operazione è ancora difficile da effettuare ma è molto interessante, perché un metro cubo di idrato di metano sviluppa la stessa energia che si ottiene bruciando 135 chilogrammi di petrolio.
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