Molto importante è la produzione di miele: fra i mieli pregiati si annovera quello del corbezzolo. La macchia mediterranea è, inoltre, una grande riserva di piante aromatiche per uso culinario.
Il rosmarino
Un esempio è il rosmarino (Rosmarinus officinalis), un arbusto aromatico alto da pochi centimetri a 1,50 metri, con piccole foglie verdi e lineari. Si trova di frequente nella macchia vicino al mare. Tutta la pianta secerne un olio dal gradevole odore resinoso e, in Francia, viene usato in profumeria per la preparazione dell’acqua di Colonia. I rametti macerati in alcool possono essere usati contro i dolori articolari e muscolari. Il rosmarino viene comunemente utilizzato come aromatizzante in cucina per la preparazione di arrosti, carne insaccata, riso e dolci tradizionali.
Il mirto
Le foglie del mirto (Myrtus communis) sono state utilizzate fin dal tempo dei Romani per aromatizzare le carni; a questo proposito è curioso ricordare che dal nome volgare con il quale spesso è conosciuta questa pianta, Mortella, deriva il nome della mortadella, proprio perché essa veniva aromatizzata con le sue foglie. Quando vengono schiacciate, o frantumate, le foglie di questo arbusto emettono una gradevole fragranza che rievoca il profumo dell’arancio ed è dovuta alla presenza del mirtenolo, un olio dotato di proprietà balsamiche. Ancora adesso dalle foglie di mirto si ricava un’essenza che viene utilizzata non solamente in profumeria, ma anche in medicina, per le sue proprietà balsamiche e disinfettanti. Le bacche, di colore nero-bluastro, maturano sulla pianta verso la fine dell’estate, e in Italia sono utilizzate per ricavarne un ottimo liquore. Gli antichi preparavano con i frutti una sorta di vino ed un olio che adoperavano in medicina come astringente. L’acqua di mirto distillata serve come cosmetico con il nome di acqua d’angelo o acqua angelica.
Il pino
Il pino (Pinus pinea) viene coltivato soprattutto per i pinoli e per il legno: i pinoli sono usati in pasticceria e per preparare piatti tipici. La resina prodotta dai pinoli è utilizzata per la produzione di catrame e pece, mentre il legname è usato per travature e costruzioni navali. L’albero è impiegato anche per la pasta di cellulosa.
FONTE
Il rosmarino
Un esempio è il rosmarino (Rosmarinus officinalis), un arbusto aromatico alto da pochi centimetri a 1,50 metri, con piccole foglie verdi e lineari. Si trova di frequente nella macchia vicino al mare. Tutta la pianta secerne un olio dal gradevole odore resinoso e, in Francia, viene usato in profumeria per la preparazione dell’acqua di Colonia. I rametti macerati in alcool possono essere usati contro i dolori articolari e muscolari. Il rosmarino viene comunemente utilizzato come aromatizzante in cucina per la preparazione di arrosti, carne insaccata, riso e dolci tradizionali.
Il mirto
Le foglie del mirto (Myrtus communis) sono state utilizzate fin dal tempo dei Romani per aromatizzare le carni; a questo proposito è curioso ricordare che dal nome volgare con il quale spesso è conosciuta questa pianta, Mortella, deriva il nome della mortadella, proprio perché essa veniva aromatizzata con le sue foglie. Quando vengono schiacciate, o frantumate, le foglie di questo arbusto emettono una gradevole fragranza che rievoca il profumo dell’arancio ed è dovuta alla presenza del mirtenolo, un olio dotato di proprietà balsamiche. Ancora adesso dalle foglie di mirto si ricava un’essenza che viene utilizzata non solamente in profumeria, ma anche in medicina, per le sue proprietà balsamiche e disinfettanti. Le bacche, di colore nero-bluastro, maturano sulla pianta verso la fine dell’estate, e in Italia sono utilizzate per ricavarne un ottimo liquore. Gli antichi preparavano con i frutti una sorta di vino ed un olio che adoperavano in medicina come astringente. L’acqua di mirto distillata serve come cosmetico con il nome di acqua d’angelo o acqua angelica.
Il pino
Il pino (Pinus pinea) viene coltivato soprattutto per i pinoli e per il legno: i pinoli sono usati in pasticceria e per preparare piatti tipici. La resina prodotta dai pinoli è utilizzata per la produzione di catrame e pece, mentre il legname è usato per travature e costruzioni navali. L’albero è impiegato anche per la pasta di cellulosa.
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