L’ arte del legno in Italia vanta una tradizione antichissima, che ha visto svilupparsi una produzione altamente creativa e di grandissima qualità fin dal ’500. Impostata fino a non molti anni fa su una struttura prevalentemente artigiana, la vera industria del mobile e dell’arredamento nasce tra gli anni ’50 e ’60. È proprio in questi due decenni, infatti, che si sviluppano le grandi roccaforti del mobile italiano in Brianza, nel Triveneto, nel Pesarese e in Toscana. Nel 1995 sono circa 35.000, e offrono lavoro a 250.000 dipendenti, le industrie italiane del mobile che hanno raggiunto un fatturato di circa 30 miliardi di euro, di cui circa 14.000 sono costituiti dall’esportazione. L’Italia è il primo esportatore di mobili e prodotti di arredamento a livello europeo. I prodotti dell’arredamento “made in Italy” sono ricercati in tutto il mondo. Ma per soddisfare tutto il mercato è necessario molto legname.
Anche l’industria della carta richiede moltissima materia prima. Basti pensare che l’Unione Europea è al secondo posto tra i paesi produttori nel mondo (dopo gli USA e prima del Giappone) e l’Italia è in testa. Nel nostro Paese, la produzione di carta e di cartoni è stata di 8,9 milioni di tonnellate nel 2001.
Strumenti musicali in legno
Violini, violoncelli e contrabbassi sono costruiti dal liutaio. La loro cassa di risonanza è fatta con legno di picea ed acero, mentre altri pezzi di questi strumenti sono fabbricati con legni esotici come il palissandro e l’ebano. Il violino è composto da più di 60 pezzi. Ma anche molti altri strumenti dell’orchestra (per esempio una intera famiglia di strumenti a fiato, i cosiddetti “legni”, sono fatti per l’appunto di legno. Per fabbricare un pianoforte sono necessari l’abete, il faggio, il tiglio per un totale di 2 metri cubi di legno.
C’è legna e legna…da ardere
Non tutto il legno brucia allo stesso modo. Il legno di carpine è quello che, bruciando, fornisce più calore; il faggio viene in seconda posizione. La quercia è invece scelta per produrre brace con la caratteristica di durare più a lungo. Il legno proveniente da alberi resinosi permette di scaldare più velocemente, ma non per altrettanto tempo.
FONTE
Anche l’industria della carta richiede moltissima materia prima. Basti pensare che l’Unione Europea è al secondo posto tra i paesi produttori nel mondo (dopo gli USA e prima del Giappone) e l’Italia è in testa. Nel nostro Paese, la produzione di carta e di cartoni è stata di 8,9 milioni di tonnellate nel 2001.
Strumenti musicali in legno
Violini, violoncelli e contrabbassi sono costruiti dal liutaio. La loro cassa di risonanza è fatta con legno di picea ed acero, mentre altri pezzi di questi strumenti sono fabbricati con legni esotici come il palissandro e l’ebano. Il violino è composto da più di 60 pezzi. Ma anche molti altri strumenti dell’orchestra (per esempio una intera famiglia di strumenti a fiato, i cosiddetti “legni”, sono fatti per l’appunto di legno. Per fabbricare un pianoforte sono necessari l’abete, il faggio, il tiglio per un totale di 2 metri cubi di legno.
C’è legna e legna…da ardere
Non tutto il legno brucia allo stesso modo. Il legno di carpine è quello che, bruciando, fornisce più calore; il faggio viene in seconda posizione. La quercia è invece scelta per produrre brace con la caratteristica di durare più a lungo. Il legno proveniente da alberi resinosi permette di scaldare più velocemente, ma non per altrettanto tempo.
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