La savana è un tipo di prateria costituita da piante erbacee e arbustive a rapido sviluppo, alle quali si accompagnano gruppi di grandi alberi a foglie caduche. Il termine savana deriva da un termine indigeno caraibico che indica “una distesa erbosa, più o meno piatta, in cui crescono piante erbacee che possono essere alte anche più di un uomo”. Le savane separano la foresta tropicale dalle zone aride e desertiche e si possono dividere in “savana umida” con più di 1200 mm annui di pioggia, “savana arida” con 500-1100 mm annui e, infine, “savana spinosa” con valori inferiori. Nel caso della savana umida e di quella arida, nonostante le precipitazioni siano sufficienti per la crescita di foreste, il caldo provoca una evaporazione così forte da non permettere l’instaurarsi di un clima sufficientemente umido. Si deve aggiungere anche il fatto che le piogge sono concentrate in pochi mesi all’anno (stagione delle piogge), mentre per gli altri mesi si ha siccità (stagione secca) e questo impedisce la crescita di piante ad alto fusto.
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