Da oltre cento milioni di anni la foresta tropicale svolge un ruolo di importanza vitale: ha una formidabile e continua funzione biologica e geopedologica indispensabile per la vita dell’uomo e degli animali. In primo luogo, gli alberi proteggono il suolo dall’erosione della pioggia e contribuiscono alla circolazione terra-aria dell’acqua. La traspirazione rappresenta una via per trasferire acqua dal suolo all’aria: essa avviene attraverso i pori delle foglie, gli stomi. In una foresta con fitta copertura vegetale, più dell’ 80% dell’acqua lascia il suolo per traspirazione. Il vapore acqueo così prodotto dalla foresta tropicale e riversato nell’aria mantiene il clima umido e la vegetazione abbondante. Gli alberi, inoltre, sottraggono dall’aria anidride carbonica, uno dei gas implicati nell’effetto serra. Attraverso la fotosintesi clorofilliana, infatti, le piante, utilizzando l’energia della luce del sole, fissano l’anidride carbonica e liberano ossigeno. Un’ulteriore funzione di questo ecosistema è quella di laboratorio per l’evoluzione delle specie. Infatti, molte varietà di piante, arbusti, muschi, funghi si sviluppano lentamente per occupare i piccoli interstizi di questo ecosistema. Ne risulta un’estrema diversificazione. Ad esempio, questa foresta conta più di 300 varietà di uccelli mosca e la flora mostra una molteplicità analoga. Si aggiunga che il bacino amazzonico costituisce la più grande riserva di acque dolci della terra (circa un quinto delle acque dolci esistenti sul globo terrestre).
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