I lemming
Tra i più tipici animali della tundra c’è il lemming, un piccolo roditore. I lemming si riproducono molto in fretta e raggiungono la maturità sessuale in tempi brevissimi: a 38 giorni di vita una femmina è già in grado di partorire i piccoli. Quando la popolazione raggiunge la massima densità, i lemming divorano tutta la vegetazione disponibile. Per cercare nuovo cibo, questi roditori compiono impressionanti migrazioni durante le quali in molti perdono la vita. Si spostano in massa verso le zone più ricche di cibo, spesso attraversando fiumi, brevi tratti di mare e città.
Gli uccelli della tundra sono per la maggior parte migratori. Alcuni, come i tetraoni dei salici, si spostano solo per brevi distanze, altri compiono viaggi di migliaia di chilometri. La sterna artica raggiunge la tundra nordica partendo dall’Antartico, dopo aver percorso 36 mila chilometri! Le oche sono forse gli uccelli più caratteristici della tundra. Ne arrivano diverse specie che migrano per riprodursi dopo aver trascorso i mesi freddi nel Mediterraneo, in Messico, in Africa o negli Stati Uniti del sud. Le zone umide estive sono l’ambiente ideale per molte specie di insetti che trascorrono l’inverno allo stadio di uova. Le zanzare e le mosche sono così numerose da costringere i grandi mammiferi, come buoi muschiati e caribù, ad abbandonare le zone paludose per raggiungere terreni più alti e asciutti. L’abbondanza estiva di insetti richiama nella tundra moltissime specie di piccoli uccelli insettivori che vi migrano proprio per approfittare del banchetto. Gli uccelli e i lemming attirano smerigli, falconi e altri uccelli rapaci.
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