Capita a molti proprietari, almeno una volta nella vita, di porsi questa domanda: perché il cane sotterra ossa, cibo, ciabatte e tutte le altre cose morbide e meno morbide, commestibili e non, che gli capitano tra i denti? Il motivo di questo comportamento del cane è da ricercarsi nella natura stessa del cane ovvero nel suo patrimonio genetico. Il cane non è sempre vissuto allo stato domestico, ma discende da cani che vivevano allo stato selvatico e che in quanto carnivori cacciavano diversi tipi di prede per poter sopravvivere.
A volte la selvaggina scarseggiava ed era necessario attingere alle scorte di cibo immagazzinate in tempi di vacche grasse. Il cane, da brava formichina, sotterrava ossa, resti di carcasse e carne che d’inverno, sotto lo strato di gelo e neve, si mantenevano alla perfezione, proprio come nelle nostre celle frigorifere. In questo modo, all’occorrenza, il cane disseppelliva la carne e le ossa nascoste e poteva contare su una riserva personale di cibo, ben nascosta e che riusciva a localizzare con un gps infallibile: il suo fiuto e la sua memoria d’acciaio. Il cane scavava buche per seppellire la selvaggina anche quando non riusciva a mangiarla tutta in un solo pasto, in quanto troppo abbondante, un po’ come facciamo noi conservando gli avanzi del cibo dopo un lauto pranzo.
Oggi i nostri cani hanno cibo a sufficienza e non cacciano più, se non raramente per diletto, a differenza dei gatti che sono rimasti abili cacciatori. Eppure il cane domestico continua a conservare memoria dei tempi antichi e crea delle vere e proprie fosse comuni in cui seppellisce le ossa e altre prede, per poi però dimenticarsene perché non gli serviranno, non soffrendo mai la carenza di cibo. A volte le ciabatte morbide, i capi d’abbigliamento ricoperti di pelo, gli ricordano da vicino le carcasse di una preda ed è il motivo per cui i nostri cani ci fanno sparire scarpe ed altre suppellettili morbide sotterrandole nelle loro fosse comuni.
Solitamente il cane sotterra l’osso, quando ne ha a disposizione, più che altri tipi di cibo e c’è una ragione precisa per questo. Le ossa delle prede, ricche di midollo, erano piene di sostanze nutritive e avevano il vantaggio di conservarsi a lungo in buono stato. In questo modo il cane poteva contare su una scorta di ossa nutrienti, da sgranocchiare in caso di carenza di carne fresca. Anche i lupi e le volpi, come i cani, hanno l’abitudine di seppellire le ossa. Gli scoiattoli, invece, accumulano le nocciole per l’inverno, mentre il cammello immagazzina acqua nel corpo. Sono tutti comportamenti riconducibili alla stessa esigenza di accumulare scorte per i tempi di magra. Meglio dunque non sgridare il cane per quello che è un comportamento assolutamente naturale.
FONTE
A volte la selvaggina scarseggiava ed era necessario attingere alle scorte di cibo immagazzinate in tempi di vacche grasse. Il cane, da brava formichina, sotterrava ossa, resti di carcasse e carne che d’inverno, sotto lo strato di gelo e neve, si mantenevano alla perfezione, proprio come nelle nostre celle frigorifere. In questo modo, all’occorrenza, il cane disseppelliva la carne e le ossa nascoste e poteva contare su una riserva personale di cibo, ben nascosta e che riusciva a localizzare con un gps infallibile: il suo fiuto e la sua memoria d’acciaio. Il cane scavava buche per seppellire la selvaggina anche quando non riusciva a mangiarla tutta in un solo pasto, in quanto troppo abbondante, un po’ come facciamo noi conservando gli avanzi del cibo dopo un lauto pranzo.
Oggi i nostri cani hanno cibo a sufficienza e non cacciano più, se non raramente per diletto, a differenza dei gatti che sono rimasti abili cacciatori. Eppure il cane domestico continua a conservare memoria dei tempi antichi e crea delle vere e proprie fosse comuni in cui seppellisce le ossa e altre prede, per poi però dimenticarsene perché non gli serviranno, non soffrendo mai la carenza di cibo. A volte le ciabatte morbide, i capi d’abbigliamento ricoperti di pelo, gli ricordano da vicino le carcasse di una preda ed è il motivo per cui i nostri cani ci fanno sparire scarpe ed altre suppellettili morbide sotterrandole nelle loro fosse comuni.
Solitamente il cane sotterra l’osso, quando ne ha a disposizione, più che altri tipi di cibo e c’è una ragione precisa per questo. Le ossa delle prede, ricche di midollo, erano piene di sostanze nutritive e avevano il vantaggio di conservarsi a lungo in buono stato. In questo modo il cane poteva contare su una scorta di ossa nutrienti, da sgranocchiare in caso di carenza di carne fresca. Anche i lupi e le volpi, come i cani, hanno l’abitudine di seppellire le ossa. Gli scoiattoli, invece, accumulano le nocciole per l’inverno, mentre il cammello immagazzina acqua nel corpo. Sono tutti comportamenti riconducibili alla stessa esigenza di accumulare scorte per i tempi di magra. Meglio dunque non sgridare il cane per quello che è un comportamento assolutamente naturale.
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