FOTOGALLERIA Mentre tra gli umani sono in aumento i casi di divorzio, ecco alcune creature esempio di fedeltà e duratura dedizione. Più o meno.
FOTO 1. Con i tassi di divorzio in continua crescita (negli Stati Uniti si conclude così ormai quasi il 50% dei matrimoni, in Italia il tasso di separazioni ha ormai superato il 30%), è facile non credere più all'amore eterno. Ma prima di gettare la spugna, ecco alcuni casi non umani di dedizione per la vita a un solo compagno.
Prendiamo ad esempio il gibbone: queste scimmie del sud-est asiatico formano dei legami di coppia molto rari fra i primati e sono i più simili all'uomo nel cercare un compagno per la vita. I gibboni presentano un dimorfismo poco accentuato, il che si rifrette in una sostanziale parità fra i sessi. Le coppie di gibboni trascorrono lunghe ore a ripulirsi a vicenda sui rami degli alberi, gettando ogni tanto un'occhiata ai loro simili o ad altri animali dabbasso. Gli studi più recenti hanno comunque rilevato una maggior tendenza a "flirtare" che a volte si conclude persino con l'abbandono del partner per un nuovo compagno.
FOTO 2. I cigni formano legami monogamici che durano svariati anni, e a volte per tutta la vita. In alcuni casi però anche i cigni "divorziano", spesso in seguito a tentativi falliti di mettere su famiglia assieme. Se un compagno muore, o viene ucciso da un predatore, il "vedovo" si riaccoppia, e in genere, se tutto va bene, è per la vita.
FOTO 3. L'urubù dalla testa nera è un avvoltoio del Nuovo Mondo che nonostante l'aspetto poco affascinante è in genere fortunato in amore, e forma legami per la vita con il compagno. Anzi, sono così protettivi nei confronti del proprio amore che spesso attaccano quei simili che vengono scoperti a flirtare con loro.
FOTO 4. Il pesce angelo dei Caraibi ama vivere, viaggiare e andare a caccia in coppia. Il legame che forma con il proprio compagno spesso dura per la vita e a volte, se questo muore, il pesce rimasto sceglie di continuare a vivere in solitudine piuttosto che "risposarsi".
FOTO 5. L'organizzazione familiare del lupo è molto complessa, a volta anche più di quella umana. Il branco è organizzato in coppie e coloro che da queste dipendono - madri, padri, figli - proprio come una famiglia tradizionale. Le occasioni per mettere alla prova la reciproca fedeltà non capitano spesso nel branco, e se uno dei due componenti della coppia viene a mancare, questa viene immediatamente ristabilita. E poiché nelle popolazioni di lupi sono spesso i maschi ad avere il sopravvento, le femmine "single" sono piuttosto rare. Se un giovane maschio non trova una compagna nel suo branco, va a cercarsi magari una femmina in un branco vicino o anche rivale; diventa così un lupo “Casanova”, ovvero un maschio che volontariamente rinuncia a un rapporto fisso.
FOTO 6. Una volta, un giovane fotografo australiano che si trovava nella base antartica di Mawson raccontò di un albatro che gli si era messo accanto per ore con aria mesta. Il fotografo attribuì il comportamento dell'albatro triste a una caratteristica tipica di questi uccelli: la solitudine. Il compagno dell'albatro non era più tornato da un lungo volo alla ricerca di cibo, probabilmente morto di stanchezza o imprigionato in una rete, e l'uccello rimasto viveva nel rimpianto. Nonostante questi uccelli coprano grandi distanze, tornano sempre nello stesso posto per accoppiarsi, e il loro legame dura per sempre.
FOTO 7. Quando non sono impegnate a distruggervi casa, le termiti sono capaci di dar vita a unioni tragiche, alla Romeo e Giulietta. In alcuni tipi di colonie, la regina si accoppia una volta con il maschio, o i maschi, conservandone poi i gameti per la vita, mentri questi invece muoiono poco dopo, senza riaccoppiarsi mai più. In altre colonie ancora le termiti formano legami simbolici per la vita, con una “regina” e un singolo maschio “re”, che danno vita all'intera popolazione del loro regno.
FOTO 8. Oltre che a simbolo degli Stati Uniti, l'aquila di mare può essere presa a emblema di amore eterno. Dalla maturità sessuale in poi, queste aquile formano legami che durano anche per un quarto di secolo, prendendosi cura e ripulendosi l'un l'altro per la vita. Le uniche eccezioni sono la morte o l'impotenza, spesso causate dagli spari - voluti o meno - dei cacciatori.
FOTO 9. Spesso i pinguini antartici si accoppiano per la vita, anche se alcune specie preferiscono trovare un compagno per una sola stagione, e cambiare a quella successiva. I pinguini imperatore, i più alti e grossi fra tutti i pinguini, sono gli unici ad accoppiarsi durante l'inverno, marciando sul ghiaccio verso le colonie di riproduzione dove le femmine deporranno un solo uovo che il maschio cova mentre lei si spinge in mare per procacciare il cibo.
FOTO 10. Meno romantiche in assoluto sono le lontre, che si accoppiano con lo stesso compagno per cinque giorni consecutivi (a volte anche per una sola notte di passione) prima di lasciare l'amato in cerca di lidi più promettenti. Nella maggior parte dei casi è la femmina che taglia la corda, spesso prima della nascita dei piccoli, condannando il maschio alla solitudine per la gran parte dell'anno. Le giovani femmine lasciano la madre a un anno, e raggiungono la maturità sessuale a due, mentre i maschi a tre anni. A volte, le coppie "scoppiate" si riformano a distanza di anni, per poi lasciarsi di nuovo.
FONTE
Prendiamo ad esempio il gibbone: queste scimmie del sud-est asiatico formano dei legami di coppia molto rari fra i primati e sono i più simili all'uomo nel cercare un compagno per la vita. I gibboni presentano un dimorfismo poco accentuato, il che si rifrette in una sostanziale parità fra i sessi. Le coppie di gibboni trascorrono lunghe ore a ripulirsi a vicenda sui rami degli alberi, gettando ogni tanto un'occhiata ai loro simili o ad altri animali dabbasso. Gli studi più recenti hanno comunque rilevato una maggior tendenza a "flirtare" che a volte si conclude persino con l'abbandono del partner per un nuovo compagno.
FOTO 2. I cigni formano legami monogamici che durano svariati anni, e a volte per tutta la vita. In alcuni casi però anche i cigni "divorziano", spesso in seguito a tentativi falliti di mettere su famiglia assieme. Se un compagno muore, o viene ucciso da un predatore, il "vedovo" si riaccoppia, e in genere, se tutto va bene, è per la vita.
FOTO 3. L'urubù dalla testa nera è un avvoltoio del Nuovo Mondo che nonostante l'aspetto poco affascinante è in genere fortunato in amore, e forma legami per la vita con il compagno. Anzi, sono così protettivi nei confronti del proprio amore che spesso attaccano quei simili che vengono scoperti a flirtare con loro.
FOTO 4. Il pesce angelo dei Caraibi ama vivere, viaggiare e andare a caccia in coppia. Il legame che forma con il proprio compagno spesso dura per la vita e a volte, se questo muore, il pesce rimasto sceglie di continuare a vivere in solitudine piuttosto che "risposarsi".
FOTO 5. L'organizzazione familiare del lupo è molto complessa, a volta anche più di quella umana. Il branco è organizzato in coppie e coloro che da queste dipendono - madri, padri, figli - proprio come una famiglia tradizionale. Le occasioni per mettere alla prova la reciproca fedeltà non capitano spesso nel branco, e se uno dei due componenti della coppia viene a mancare, questa viene immediatamente ristabilita. E poiché nelle popolazioni di lupi sono spesso i maschi ad avere il sopravvento, le femmine "single" sono piuttosto rare. Se un giovane maschio non trova una compagna nel suo branco, va a cercarsi magari una femmina in un branco vicino o anche rivale; diventa così un lupo “Casanova”, ovvero un maschio che volontariamente rinuncia a un rapporto fisso.
FOTO 6. Una volta, un giovane fotografo australiano che si trovava nella base antartica di Mawson raccontò di un albatro che gli si era messo accanto per ore con aria mesta. Il fotografo attribuì il comportamento dell'albatro triste a una caratteristica tipica di questi uccelli: la solitudine. Il compagno dell'albatro non era più tornato da un lungo volo alla ricerca di cibo, probabilmente morto di stanchezza o imprigionato in una rete, e l'uccello rimasto viveva nel rimpianto. Nonostante questi uccelli coprano grandi distanze, tornano sempre nello stesso posto per accoppiarsi, e il loro legame dura per sempre.
FOTO 7. Quando non sono impegnate a distruggervi casa, le termiti sono capaci di dar vita a unioni tragiche, alla Romeo e Giulietta. In alcuni tipi di colonie, la regina si accoppia una volta con il maschio, o i maschi, conservandone poi i gameti per la vita, mentri questi invece muoiono poco dopo, senza riaccoppiarsi mai più. In altre colonie ancora le termiti formano legami simbolici per la vita, con una “regina” e un singolo maschio “re”, che danno vita all'intera popolazione del loro regno.
FOTO 8. Oltre che a simbolo degli Stati Uniti, l'aquila di mare può essere presa a emblema di amore eterno. Dalla maturità sessuale in poi, queste aquile formano legami che durano anche per un quarto di secolo, prendendosi cura e ripulendosi l'un l'altro per la vita. Le uniche eccezioni sono la morte o l'impotenza, spesso causate dagli spari - voluti o meno - dei cacciatori.
FOTO 9. Spesso i pinguini antartici si accoppiano per la vita, anche se alcune specie preferiscono trovare un compagno per una sola stagione, e cambiare a quella successiva. I pinguini imperatore, i più alti e grossi fra tutti i pinguini, sono gli unici ad accoppiarsi durante l'inverno, marciando sul ghiaccio verso le colonie di riproduzione dove le femmine deporranno un solo uovo che il maschio cova mentre lei si spinge in mare per procacciare il cibo.
FOTO 10. Meno romantiche in assoluto sono le lontre, che si accoppiano con lo stesso compagno per cinque giorni consecutivi (a volte anche per una sola notte di passione) prima di lasciare l'amato in cerca di lidi più promettenti. Nella maggior parte dei casi è la femmina che taglia la corda, spesso prima della nascita dei piccoli, condannando il maschio alla solitudine per la gran parte dell'anno. Le giovani femmine lasciano la madre a un anno, e raggiungono la maturità sessuale a due, mentre i maschi a tre anni. A volte, le coppie "scoppiate" si riformano a distanza di anni, per poi lasciarsi di nuovo.
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