Questa clip tratta da un documentario della BBC riprende un giaguaro (Panthera onca) sotto gli effetti della yagè (Banisteriopsis caapi), una pianta rampicante che contiene diversi principi attivi dalle note proprietà allucinogene. Il giaguaro, infatti, non è l'unico a godere delle visioni e delle allucinazioni provocate da Banisteriopsis caapi: le popolazioni indigene del bacino del Rio delle Amazzoni la utilizzano per i rituali degli sciamani (e come purga). Il giaguaro, inoltre, non è l'unico animale che si "droga" o ubriaca: in natura sono più di trecento le specie animali che si abbandonano ai vizi volontariamente e in qualche caso in maniera abituale.
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Un sub dilettante e alcuni amici stavano tranquillamente navigando in mare, quando si sono imbattuti in una balena che non sembrava dare segni di vita. Ma il finale della storia è tutto da scrivere!
Lavorare con il computer con un gatto nei paraggi è un’impresa davvero ardua. Figuriamoci con due... d’altronde per i mici è inaccettabile che il loro padrone preferisca il mouse a loro...
Il veterinario di uno zoo cinese le prova davvero tutte per somministrare una medicina a due panda che davvero non ne vogliono sapere e che, come in un gioco di bambini, fanno di tutto per metterlo in difficoltà.
Il delfino Sadie del parco acquatico di San Diego, dopo 12 mesi di gestazione, ha dato alla luce il suo secondo piccolo e lo ha fatto davanti alle telecamere e agli occhi attenti degli operatori e veterinari. Il nuovo arrivato pesa oltre 18 chilogrammi e sembra essere in ottime condizioni di salute. Si tratta dell'80esimo parto di delfino andato a buon fine in questa struttura californiana.
L'Anpana (associazione nazionale protezione animali, natura e ambiente) di Novara ha liberato nel parco Arcadia di Bareggio (Milano) Bambi, un daino albino femmina di pochi mesi. Era stato abbandonato dalla madre perché troppo riconoscibile a causa del colore e quindi un pericolo per tutta la famiglia. Svezzato e curato dai volontari piemontesi, ora potrà vivere in libertà nel parco milanese gestito dal WWF.
Non ci vuole tutta l'esperienza del fotografo naturalista statunitense Steve Mandel per sapere che non è prudente avvicinarsi agli animali selvatici per scattare fotografie. Soprattutto se si tratta di un branco di leoni. Così lui ha mandato il suo 'fidato assistente', la "lioncam", a immolarsi tra gli artigli del re della savana, nel parco nazionale del Maasai Mara. Dapprima lo splendido esemplare di maschio sembra incuriosito dall'ospite inatteso. Poi divertito, sembra provi anche ad assaggiarlo. Infine perde interesse e si appisola. Il video, oltre che essere un documento curioso e affascinante su questi felini, vuole anche essere un'occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul pericolo estinzione. Grazie a una reflex montata sul robot, Mandel è riuscito a scattare anche immagini straordinarie, pubblicate sul suo sito.
Avvistamento di un capodoglio ( abitante degli oceano e del Mar Mediterraneo ) a Ischia, nel braccio di mare che separa l'isola verde dalle isole pontine.
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March 2019
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