Una delle principali cause di inaridimento del suolo è data dal sovrapascolo. Esso si verifica quando la pressione dell’attività di pascolo su un’area è superiore a quella che l’area potrebbe sostenere.
Il terreno, privato della copertura vegetale, è più sensibile agli agenti atmosferici. Le conseguenze sono l’inaridimento estivo e il dilavamento durante le piogge invernali.
Purtroppo, spesso si ricorre al fuoco come mezzo sbrigativo per ottenere i pascoli. Questo comporta la degradazione di aree di macchia mediterranea a gariga e a steppa.
I cambiamenti climatici, la distruzione delle foreste temperate e tropicali, le pratiche agricole intensive, il dissesto idrogeologico sono tra le cause che portano a desertificazioni e inondazioni.
Già nel 1992, durante il Summit mondiale delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro, si affermava che la desertificazione è il “degrado delle terre aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane”.
La desertificazione si concretizza con la progressiva riduzione dello strato superficiale del suolo e della sua capacità riproduttiva ed è un fenomeno ben più vasto dell’espansione dei deserti sabbiosi. La desertificazione è una delle più gravi emergenze ambientali e oggi minaccia circa 1,3 miliardi di persone in oltre 100 Paesi e in un quarto delle terre del pianeta, di cui 800 milioni sono gravemente denutriti. La situazione è particolarmente drammatica in Africa, ma vi sono vaste aree inaridite o minacciate anche in Asia, in America Latina, nel Nord del Mediterraneo, e anche in Italia (27% del territorio).
FONTE1
FONTE2
Il terreno, privato della copertura vegetale, è più sensibile agli agenti atmosferici. Le conseguenze sono l’inaridimento estivo e il dilavamento durante le piogge invernali.
Purtroppo, spesso si ricorre al fuoco come mezzo sbrigativo per ottenere i pascoli. Questo comporta la degradazione di aree di macchia mediterranea a gariga e a steppa.
I cambiamenti climatici, la distruzione delle foreste temperate e tropicali, le pratiche agricole intensive, il dissesto idrogeologico sono tra le cause che portano a desertificazioni e inondazioni.
Già nel 1992, durante il Summit mondiale delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro, si affermava che la desertificazione è il “degrado delle terre aride, semi-aride e sub-umide secche, attribuibile a varie cause, fra le quali variazioni climatiche ed attività umane”.
La desertificazione si concretizza con la progressiva riduzione dello strato superficiale del suolo e della sua capacità riproduttiva ed è un fenomeno ben più vasto dell’espansione dei deserti sabbiosi. La desertificazione è una delle più gravi emergenze ambientali e oggi minaccia circa 1,3 miliardi di persone in oltre 100 Paesi e in un quarto delle terre del pianeta, di cui 800 milioni sono gravemente denutriti. La situazione è particolarmente drammatica in Africa, ma vi sono vaste aree inaridite o minacciate anche in Asia, in America Latina, nel Nord del Mediterraneo, e anche in Italia (27% del territorio).
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