L’intervento dell’uomo altera i cicli naturali di ricostituzione dell’ambiente forestale, ne modifica la struttura e la composizione in termini di specie.
Sebbene la superficie forestale sia aumentata nel corso del 20° secolo, è diminuita la quantità di foreste allo stato naturale. In una foresta utilizzata per la produzione di legname, viene generalmente favorita la crescita di una specie (spesso pino silvestre o abete rosso nel caso della Finlandia) e si tende all’eliminazione delle altre. Inoltre, attraverso l’abbattimento periodico, viene abbreviata la vita degli alberi ed eliminato il legno morto.
Ne risulta una foresta tendenzialmente con una sola specie di alberi coetanei e sensibilmente più giovani rispetto a quelli delle foreste allo stato naturale. Tuttavia, il rimboschimento riduce l’impatto delle industrie legate allo sfruttamento del legno e permette la salvaguardia di altre foreste naturali, influenza positivamente il clima, il sistema idrico e il ciclo dell’acqua e, in generale, la qualità della vita.
FONTE
Sebbene la superficie forestale sia aumentata nel corso del 20° secolo, è diminuita la quantità di foreste allo stato naturale. In una foresta utilizzata per la produzione di legname, viene generalmente favorita la crescita di una specie (spesso pino silvestre o abete rosso nel caso della Finlandia) e si tende all’eliminazione delle altre. Inoltre, attraverso l’abbattimento periodico, viene abbreviata la vita degli alberi ed eliminato il legno morto.
Ne risulta una foresta tendenzialmente con una sola specie di alberi coetanei e sensibilmente più giovani rispetto a quelli delle foreste allo stato naturale. Tuttavia, il rimboschimento riduce l’impatto delle industrie legate allo sfruttamento del legno e permette la salvaguardia di altre foreste naturali, influenza positivamente il clima, il sistema idrico e il ciclo dell’acqua e, in generale, la qualità della vita.
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