L'uomo non è l'unico animale a percepire e creare a sua volta illusioni ottiche. Anche altre specie le avvertono, e le sfruttano a loro vantaggio: ma il tipo di illusione e l'accuratezza dell'inganno dipendono dal sistema visivo e dalla complessità cerebrale dell'animale stesso. Non si può generalizzare, e gli studi in questo campo sono ancora agli inizi.
Obiettivi strategici. In genere gli animali sfruttano le illusioni ottiche per pratici compiti di sopravvivenza, come disorientare i predatori o conquistare la partner. Per il primo scopo valgono tutti i fantasiosi esempi di mimetismo animale, ma non solo: alcuni ragni, per esempio, allestiscono sulla tela l'illusione ottica di un ragno fatta di ramoscelli e foglie secche: l'artefatto di un ragno gigante, che fanno ondeggiare per allontanare i nemici.
L'arma definitiva. Ma è nel corteggiamento che le astuzie si affinano. I maschi di uccello giardiniere, un parente dei corvi diffuso in Australia e Nuova Guinea, sfruttano un trucco prospettico per far apparire i loro nidi più belli agli occhi delle partner.
Vediamo che sai fare. Prima di scegliere un compagno, le femmine passano in rassegna i nidi allestiti dai corteggiatori per saggiarne le abilità architettoniche.
I maschi di grande giardiniere (Ptilonorhynchus nuchalis) preparano un vialetto simile a un pergolato, fatto di ramoscelli secchi, che termina in un piccolo "giardino" abbellito con sassi, conchiglie e ossicini.
Nulla di casuale. Per ingannare l'occhio delle femmine, abituato a una visione tridimensionale, i pennuti sistemano gli elementi decorativi più piccoli all'inizio dello spiazzo lastricato, e i più grandi via via più lontani. Così quando la partner ammira l'opera le sembra di vedere un vialetto ricoperto di sassi di dimensione uniforme e omogenea.
Ordine voluto. Alcuni ricercatori hanno provato a invertire l'ordine degli elementi; subito i giardinieri li hanno rimessi a posto, confermando che si tratta di una disposizione attentamente studiata: è l'illusione della prospettiva forzata, la stessa che noi utilizziamo quando fingiamo, in foto, di sorreggere la Torre di Pisa, o di tenere una piramide tra le dita.
Il vialetto lastricato allestito dai maschi di grande giardiniere (Ptilonorhynchus nuchalis).
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